Partecipazione delle famiglie

...

Il nido è uno dei contesti che dimostra una maggiore dinamicità evolutiva, sia dal punto di vista educativo e pedagogico.....

Il nido è uno dei contesti che dimostra una maggiore dinamicità evolutiva, sia dal punto di vista educativo e pedagogico, in quanto finalizzato ai bambini e, quindi, necessariamente anche alle loro famiglie. A questo deve il suo carattere di flessibilità, poichè, se da un lato, deve essere in grado di corrispondere, almeno entro certi parametri, alle esigenze dei genitori, dall’altro, deve farsi carico del ruolo fondante di co-educatore. Tale interazione necessita, pertanto, che le famiglie “entrino” nella vita del nido, anche attraverso gli organi istituzionali previsti per legge, ”con compiti propositivi, di controllo e consultivi su temi legati alle problematiche organizzative e gestionali.” (dalla Carta dei Servizi)

La partecipazione delle famiglie è tuttavia e in modo precipuo un valore centrale dell’esperienza educativa, poichè i genitori sono imprescindibili portatori di culture e di diritti. Il nido si pone dunque come luogo di sviluppo individuale e collettivo, in cui bambini, famiglie e operatori crescono insieme e insieme costruiscono nuovi saperi, permettendo, contestualmente, l’integrazione del sistema nido con il territorio in cui è inserito.

La partecipazione si concretizza, nell’immediato, negli scambi spiccioli di informazioni relative alla vita quotidiana del bambino a casa e ascuola; poi, si amplia nelle occasioni più o meno codificate quali assemblee, incontri di sezione, laboratori, forum, feste, serate a tema. Sono questi incontri tra operatori e genitori, sia a livello individuale, sia di gruppo, dove è possibile confrontarsi, creare relazioni, condividere culture e competenze, osservare diversi modelli di interazione e di sostegno allo sviluppo, per dare risposte comuni alle domande dell’educare oggi.