Segonda

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Segonda, un tempo Seconda, è, a giudizio di Tassoni, "probabile riplasmo popolare di seca, secare per designare un luogo dove si è segato e fatto secco".

Più verosimilmente è toponimo derivante dal canale omonimo che scorreva in zona. In un contratto di acquisto del 1339 da parte di Agnese, figlia di Franceschino Pico della Mirandola e moglie di Guido Gonzaga, Signore di Mantova, di un pezzo di terra in Podio, è menzionato, infatti, tra i confini del podere, il canale Secunde.

In Liber Flu (Archivio di Stato di Mantova), tra le possessioni tenute nel 1409, per grazia del signor Francesco Gonzaga, da Martino Phisicus, una si trova "ad Secundam in Podio".

Ne è fattore un tal Crescimbeni. Agli inizi dell'Ottocento la maggior parte delle terre di Segonda era di proprietà del conte Alessandro Arrivabene.